RESOCONTO SULL’OPEN DI BOIANO

RESOCONTO SULL’OPEN DI BOIANO

Ho seguito poco (e male) i tornei che si sono disputati in questo periodo. Ero solito ragguagliare passo passo sulle giornate della competizione boianese come pure su quelle del torneo isernino. Lo faccio adesso con colpevole (e notevole) ritardo. Antonio Prioriello ha messo insieme ben centonove atleti (soltanto due non si sono presentati all’appello) ed ha sistemato in campo centoventiquattro partite con otto “seconda”. Non male davvero! La vittoria finale è andata al campano Antonio Mazzeo (2-4) che ha battuto il corregionale Francesco Pallavanti (2-6) conosciutissimo in contrada Prusciello (6-4 4-6 7-5 lo score finale). In semifinale, lo sconfitto, aveva avuto la meglio su Davide Festa che è un altro campano ora tesserato per l’A.T. Campobasso mentre il vincitore aveva liquidato Francesco Taccone (2-7 sempre proveniente dalla zona di Avellino/Benevento). Nel comparto di terza categoria presenti fra gli altri Fernando Borrelli (3-1) che ha centrato la qualificazione al main draw, Francesco Scavo (3-5) del club ospitante e Luigi Di Biase (3-3) che dopo diversi anni di tesseramento con San Giorgio del Sannio, è tornato ad “accasarsi” nel circoletto dei Prioriello. Presente anche Emanuele Tonti che è arrivato a Bojano con nuova classifica  (3-5) e nuovo tesseramento (appartiene adesso ad un club romano).Nel comparto di quarta hanno centrato il pass per il penultimo tabellone Ivan Zullo e Davide Romano (entrambi 4-1 del Boianodue) oltre a  Pierluigi Lagioia (4-1 del Fontanavecchia). Poco altro da segnalare in questo settore se non la “consacrazione” di Lorenzo Viglione (vincitore di ben tre partite e capace quasi di sgambettare Zullo), il derby tra Camillo Manfredi Selvaggi ed Elio Di Lallo (con quest’ultimo vincitore) e la sconfitta a sorpresa di Addolorato Peccia (col 4-5 di Fontanavecchia Simone Discenza). Tanto entusiasmo e tanti sconosciuti (giovani e meno giovani) negli ultimissimi comparti, quelli riservati ai 4-5, 4-6 e non classificati. E’ proprio questo, secondo me l’entusiasmo che andrebbe cavalcato.

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