CAMP. REG.LI DI 4^: VINCE CIARLARIELLO

Come avevo ampiamente pronosticato Paolo Ciarlariello (A.T. Campobasso) 4-6, fisioterapista di professione e con un passato non proprio da dilettante del tennis, è il nostro nuovo campione regionale. Chi se lo è ritrovato di fronte (e magari lo ha pure sottovalutato per via di una classifica ora ingloriosa) non ha avuto il tempo neppure di rendersi conto! In realtà chi lo conosce, sa benissimo che non è questo il suo comparto e la sua vittoria, dunque, è più che normale. Questo è l’epilogo dei campionati individuali di “quarta serie” 2018, i primi della nuova gestione Morrone. Paoletto vale almeno otto se non nove classifiche in più rispetto a quella che si porta dietro e il tennis è altra storia rispetto al cacio: di sorprese non ne regala quasi mai. Approfitto solo per elogiare Massmio Tondi che ho clamorosamente sottovalutato già nell’incontro con l’amico Gabriele Antinolfi (i due sono in foto): proprio il nostro dirigente è stato l’outsider della manifestazione e, a proposito di sorprese, l’unica novità di questo torneo. Il tasso tecnico si è abbassato ulteriormente in regione ma la notizia incoraggiante è che come ho più volte segnalato è stato il torneo dei n.c. e soprattutto di quel sottobosco di tennisti rispolverati e ritrovati grazie alla ristrutturazione dell’A.T. Campobasso. Non volendo, i miei nuovi Dirigenti, hanno incoraggiato parecchi tennisti a rimettersi in gioco. E’ quella “fauna tennistica” che – vado urlando alla luna – deve essere assolutamente valorizzata e che può ora rimpinguare, quanto meno, la sacca di potenziali agonisti campobassani. La stessa ricerca di tennisti è stata fatta alla Baita e andrebbe fatta in tutti gli altri club della regione! Grazie allora a Francesco Di Paolo, Paolo Cioccia, Gioele Di Cristofaro che l’ultimo torneo lo aveva giocato forse negli anni ’90, Marco Carpinone che non si sarebbe mai riavvicinato al tennis senza la nuova vivacità assaporata nel circolo di Villa De Capoa, Massimiliano De Renzis che proprio il nuovo gruppo di amici dell’A.T. Campobasso ha gettato nella mischia e a tanti altri semi-sconosciuti che hanno partecipato.