La manifestazione di Oreste, è un toccasana per la visibilità e la credibilità del nostro movimento tennistico: rischiamo di diventare persino insignificanti agli occhi di chi ci guarda da fuori regione. Troppo pochi i tornei organizzati da febbraio a questo punto della stagione e allora ben venga l’Open del C.T. Isernia che, insieme ai tornei organizzati a Bojano, contribuisce quanto meno a salvare l’onore del nostro Molise. Quello che abbiamo realizzato, rappresenta il minimo sindacale: quattro tornei organizzati. Peggio di così, secondo me, non si poteva davvero fare. Se operassimo un confronto tra questa stagione dei tornei e quelle degli anni ’80 o ’90, ci sarebbe da vergognarsi. Andrò più diffusamente a commentare il nostro scempio regionale, in un successivo articolo mentre è giusto concentrarsi su questo Open limitato ai 2-5 non fosse altro che per dare giusto merito al Patron (Oreste per l’appunto). Il torneo è partorito sulle ceneri del terza categoria dell’anno scorso. Con tre o quattro comunicati ho già segnalato il successo pressoché annunciato di questo torneo (da sempre ritengo che Isernia, vista la situazione comatosa della viabilità regionale, risulta più seducente di Campobasso per i tennisti di fuori regione o quanto meno avrebbe delle potenzialità migliori: al netto di lauti montepremi, dall’Abruzzo, il nostro capoluogo non è neppure lontanamente tenuto in considerazione e sul catino di Foggia, non ci si può contare più di tanto). Gli iscritti sono circa sessanta con forte rappresentanza di giocatori provenienti da diverse zone d’Italia. Ben undici i “seconda”, non male davvero. C’è poi l’intero gruppo di tennisti molisani (fortunatamente anche con qualche giovane).
CRONACA
Oreste Colalillo ha chiuso in grande stile e con una bella cornice di pubblico, il suo Open da tremila euro di montepremi. Anche la finale è stata degna di una manifestazione di buon livello come quella a cui abbiamo assistito per quindici giorni. Ha vinto Antonio Ruocco (2-6 che ha già i punti intasca per una ulteriore promozione). L’atleta di San Giorgio a Cremano (NA) che però è tesserato per un club calabrese, ha sconfitto col punteggio di 7-6 7-5 il nostro Sevan Bottari che avevo dato per superfavorito alla vigilia. Concluse pure le sezioni intermedie: a Francesco Scavo il quarta categoria, a Francesco Romano il “terza”.
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