Col Covid abbiamo perso di vista le nostre attività regionali giovanili. Non che prima le avessimo al centro della nostra attenzione. L’idea che negli ultimi anni mi sono fatto su come gestiamo e programmiamo le attività regionali, è tutt’altro che positiva. L’impianto messo su per promuovere la rappresentativa molisana nell’ambito della Coppa delle Province e i raduni che ormai sembrano surrogati di lezioni collettive per i tesserati dell’A.T. Campobasso, mi hanno suscitato più di qualche perplessità. Il problema numero uno è il totale disinteresse dei maestri e la conseguente “privatizzazione” dell’intero comparto. Le attività ben codificate dalla F.I.T. (come per l’appunto i raduni) quando non trovano sinergie tra maestri, non hanno una sola valenza e alcun motivo di esistere. Al netto di questa mia osservazione che tutti i tecnici molisani conoscono, abbiamo sfoderato la prima (ed unica) performance dell’anno in quel di Lanciano proprio per il turno d’esordio della Coppa delle Province. La preoccupazione, più per il risultato finale, è ormai riuscire a mettere in campo tutti i singolaristi (la formula prevede tanti match con protagonisti nati in diversi anni d’età) e infatti anche stavolta mettere insieme un minuscolo gruppo di baby atleti, capaci quanto meno di rigettare la palla di là, è stata missione (quasi) impossibile. Mi consola pochissimo prendere atto che piccole realtà come la nostra, devono fronteggiare problemi simili a quelli che abbiamo noi. La squadra di Chieti, a questo proposito, ci ha battuto solo perché ha avuto una o due pedine più di noi ma, come ho appena detto, questo non mi conforta per niente ed anzi mi rende ancor più inquieto
Capitolo Campionati regionali giovanili. Anche in questo caso una fatica immane provare a riempire tutti i tabelloncini ma ci siamo riusciti. Un paio sono giunti da Montenero (bella cosa ritrovare un piccolo club di confine ai regionali). Quattro, forse cinque da Isernia e altrettanti da Bojano. Termoli presente con due o tre (ottimi) giocatori. Il Molise è tutto qui, a voi i commenti. Cronaca: Davide Tomaro (T.C. Boianodue) è il campioncino under 13 in virtù della finale vinta contro Biagio Masi (C.T. Isernia). Altra vittoria boianese, poi, nell’under 12 grazie a Davide Romano su Leonardo Caccavelli al termine di un derby tutto biancorosso. Simone Di Pardo, più o meno a sorpresa, s’è laureato campione regionale under 16 (battuto Fernando Borrelli) mentre la siciliana ma campobassana d’adozione Beatrice Guccione, ha vinto il mini torneo under 14. Edoardo Della Valle e Mario Castelli, hanno infine vinto rispettivamente nell’under 10 e 11.
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