C’erano tutti gli ingredienti per assistere ad una finale degna di un campionato regionale di terza categoria malgrado la manifestazione sia partita con cinque sei atleti, non di più! Su questa mia ultima puntualizzazione, noi tecnici dovremmo interrogarci tantissimo…
Nell’ultimo sabato che precede il ferragosto era lecito aspettarsi il deserto intorno ai due contendenti e invece la gente a bordo campo non s’è fatta desiderare; tanti i presenti (soprattutto, neanche a dirlo, i sostenitori dello Special one) assiepati per l’occasione sulla tribunetta rialzata che è stata l’ultima creazione, in ordine di tempo, del duo delle meraviglie “Peppe e Pippo”. Il club adesso è talmente bello che anche un match di “pizza e minestra” diventa una finale internazionale! Quella di sabato, peraltro non è certo stata una partita da “pizza e minestra”. In campo, il meglio che il Molise può offrire in questo periodo storico, Alessandro Aufiero e Giovanni Mite, per l’appunto. Il derby prometteva scintille e spettacolo ma il più anziano dei due (fate bene attenzione, ben ventinove anni di differenza che non si sono visti neppure carte d’identità alla mano) ha reso la finale poco più che una sgambata di mezza stagione anche perchè il suo avversario ha dovuto lasciare il campo per infortunio (questo mi ha riferito con sms). “Ho giocato ugualmente pur con l’influenza addosso, mi sono ritirato perchè proprio non ce la facevo a giocare…“. Questo uno dei commenti che per onor della cronaca mi è arrivato in quel di San Martino in Pensilis.
Mite è stato dir poco straripante e al momento della sospensione era avanti 6-3 2-1.
Rimango convinto di quanto scritto ieri: nulla da eccepire sul più giovane dei due. Non ha alcuna responsabilità il buon Alessandro, le colpe del ritiro sono tutte totalmente da addossare – secondo me – a noi Maestri. Ma siccome trovo scorretto chiamare in causa i miei due colleghi, ci metto ancora nua volta io la faccia ritenendomi unico responsabile di quanto accaduto.
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