Ecco ciò che avremo tra meno di un mese sul campo 3. Una copertura simile (se non uguale) a quella che vi propongo in foto, con doppia membrana per isolare il freddo, verrà issata in tempi record nel cuore dell’A.T. Campobasso. In un articolo che ho fatto uscire ieri, ho clamorosamente ciccato la localizzazione della Ditta che si occuperà dei lavori: l’azienda, interpellata già dalla scorsa estate, è lombarda e non campana come erroneamente ho scritto. L’errore, giornalisticamente, sarebbe pari o uguale allo zero assoluto ma ha creato un certo scalpore e chiedo perciò scusa per la gaffe. Trovo tante difficoltà pure ad elogiare questo mio nuovo staff dirigenziale che di pubblicità non ha tanta voglia e che si imbarazza persino per quel minimo di copertura mediatica che meriterebbe a pieno titolo: un peccato specie se considero che in passato per aver fatto molto meno, c’è stato chi veniva ad implorarmi di fare il proprio nome sui giornali. Questo nostro tennis molisano è così: fatto di prostituzione mentale e pagliacci del circo che pur di avere un minimo di visibilità su questo palcoscenico, sarebbero arrivati (e arrivano) a mercificare sé stessi. Morrone, invece, e gli altri fantastici sei, mi chiedono spesso e volentieri di mantenermi calmo. Si chiama classe ed è un’altra prerogativa che ha fatto grande quest’entourage. In buona sostanza c’è chi sposta sassolini e appare sui giornali come se avesse smosso le montagne e c’è invece chi quelle montagne le smuove per davvero e chiede però di rimanere in sordina. Quello che mi piace di Pippo Morrone è la sua indifferenza per tutto ciò che riguarda il ramo comunicazione (ivi compresi, aimè, gli elogi che meriterebbe e che vorrei tributargli everywhere and everytime). Col sottoscritto veste spesso i panni del censore perché la foto col suo faccione – con tanto di complimenti al seguito – lo infastidisce mentre preferisce continuare a creare – e ad inventare – dietro le quinte, senza che Campobasso e il Molise intero sappiano. Cercherò di rispettare questo sua dignitosissima volontà ma la notizia gira per il capoluogo da tempo e la gioia per questo giocattolino che Morrone si è regalato per il suo primo anno di gestione voglio sbandierarla anche sul sito eversivo: giocheremo al coperto in un pressostatico come accadeva tra la fine degli anni ’70 e la fine degli anni ’80. Avremo più spazi e un terzo campo su cui divertirci nel periodo freddo. Ne beneficeranno gli oltre centossessanta soci che non dovranno più fare a sportellate tra le 18 e le 20. Abbiamo un buon Presidente e continuo a ringraziarlo pubblicamente per quello che ha fatto ma come detto, non posso urlarlo ai quattro venti!
15 Novembre 2018 840 0 0
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