Qualcuno diceva “che non c’è mai fine al viaggio anche se un sogno cade”. Il mio sogno s’è interrotto a metà ma il viaggio che parafrasando è lo studio, l’aggiornamento…quello non è affatto terminato.
Non rinuncio a comprendere i motivi che ci impediscono di insegnare il diritto a dovere (e non solo il diritto) e mi rifugio come di consueto nella biblioteca virtuale che ho idealizzato in quel di Battipaglia dove risiede la mia unica fonte d’ispirazione, colui che reputo da sempre il migliore Maestro d’Italia e il mio life style tennistico…
Con Mario Galietta faccio spesso notte (da anni): nel cuore delle tenebre ci arrivo non soltanto per comprendere i suoi lunghi messaggi ma piuttosto per rielaborarli ed adattarli alla nostra mediocrità tennistica. Trasportare ciò che predica in un contesto come il nostro, è come per un archeologo tradurre testi dall’aramaico antico. Quello di Galietta, sia chiaro, non è certo aramaico: è il nostro medioevo tennistico che fa sembrare i suoi approcci, assolutamente marziani! A maggio, dopo un paio di tentativi infruttuosi, ha creato una chat con una decina e più di insegnanti campani, tutti di qualità eccelsa. Qualcuno di questi porta i propri ragazzi fino alle battute finali dei campionati italiani, qualche altro ha il tricolore in tasca avendolo conquistato più volte in passato. Tutti indistintamente attingono da Smith piuttosto che da O’Shannessy. In confronto la mia dispensa su Weineck, che sembrava oro fino a prima di sentirli, appare d’improvviso come carta straccia! Finisco per dover inchinarmi davanti a questi professionisti dalla cultura immensa e nella chat raccatto nozioni ma in sordina e completamente ai margini. Dio non voglia che qualcuno dei colleghi campani mi chieda come si insegna il tennis in Molise perché sarebbe la fine! Per la cronaca, il buon Mario in questa chat mi ha voluto fortemente e nella lista compare pure Antonio Prioriello che da qualche tempo ho preso a coinvolgere nelle disserzioni Campobasso-Battipaglia. Siamo dunque in due (spauriti ma orgogliosi) a rappresentare il Molise in un campionario di confronti serrati e spesso pungenti che spaziano dalla tecnica alla biomeccanica e che presto avvolgeranno anche altri comparti. Con Galietta, abbiamo poi ideato un nuovo progetto: abbiamo pensato di mettere nero su bianco tutto ciò che partorisce nella chat e nelle nostre nottate. Pian pianino sistemeremo ogni argomento, assemblato come un putpourri, nel contenitore che da qualche tempo avrete senz’altro notato qui su. La nuova sezione si chiama AREA MAESTRI. La mia speranza è che qualcuno degli insegnanti molisani nei ritagli di tempo delle loro ricchissime giornate di lavoro, trovino due o tre minuti per leggiucchiare e per imparare qualcosa…
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